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Sì, proprio così, mi hanno prelevato con un raggio traente mentre ero nella cabina elettorale
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Da: spazioprofondo64@gmail.com
A: info@bradipodiario.it
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Ero intento a disegnare sulla scheda non una banale crocetta, ma un pregevole crocifisso giottesco, che di solito tiene impegnati gli scrutatori in discussioni interessanti. Improvvisamente tutto è scomparso attorno a me e mi sono ritrovato davanti a due esseri filiformi che avevano la sembianza di Mr Burns dei Simpson. Eccellente! Hanno detto in coro. Con un italiano un po’ stentato mi hanno rassicurato che loro usavano assumere la forma di immagini mentali dei loro ospiti rapiti da altri mondi e che lo facevano di prassi per non traumatizzarli, per apparire, come dire, familiari.
Volevano leggermi i miei diritti, ma ormai l’unico diritto rimasto ai terrestri è quello di fare una telefonata, o un tweet se preferiscono, così io ho telefonato alla Nasa, ma avevano finito il credito alla Nasa (le chiamate dallo spazio le paga il ricevente) a causa dei tagli di bilancio per rafforzare le spese militari. Ho pensato che la cabina elettorale convertita tecnologicamente al rapimento mediante teletrasporto dei votanti fosse un’arma segreta dei russi, e ho chiamato Putin, che era in palestra, e mi ha risposto col fiatone; purtroppo però nella concitazione del momento mi sono dimenticato come si diceva cabina elettorale in russo, ma è meglio così perché conosco persone finite in Siberia solo per averla pronunciata correttamente; così per cambiare discorso gli ho chiesto come andava l’operazione militare speciale e lui mi ha detto bene grazie. Stava sorseggiando un bicchiere di gas alla nostra salute.
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Comicodissea Nello Spazio ritorna venerdì 14 ottobre
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