Prevenire Le Malattie

di Giovanni Bresciani

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Un dovere da assolvere, un compito da svolgere, un obiettivo da raggiungere…

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In questo nuovo appuntamento, parliamo di prevenzione, un dovere che abbiamo tutti noi per mantenerci in forma. L’articolo è del dottor Roberto Rey dell’associazione Più Vita In Salute.

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Tutti indistintamente abbiamo:

• Un dovere da assolvere: preoccuparci della nostra salute e prendercene cura,
• Un compito da svolgere: difendere la salute e mantenerla integra il più a lungo possibile,
• Un obiettivo da raggiungere: vivere in salute a lungo e conservare le migliori condizioni psicofisiche fino alla più tarda età.

Per ottenere tutto ciò abbiamo un giusto ed efficace strumento: la prevenzione delle malattie che ci permette di conservare la salute, la quale, secondo quanto affermato dall’O.M.S. (Organizzazione Mondiale della Sanità), non è solo assenza di malattia ma anche stato di completo benessere fisico, psichico e sociale.

La salute è un bene prezioso, un patrimonio che acquisiamo alla nascita e che dobbiamo salvaguardare e mantenere intatto per tutta la vita o almeno il più a lungo possibile. Pertanto dobbiamo fare tutto quanto è necessario per vivere in salute. Mantenere la salute è un nostro dovere e non un diritto ed è frutto di una nostra scelta più che un di un fortunato destino.

In antichi trattati di medicina cinese sta scritto che i Medici si prendevano cura di prescrivere ai propri pazienti interventi e programmi di prevenzione; anche oggi i Medici che si impegnano nel promuovere la prevenzione delle malattie devono essere considerati più meritevoli di apprezzamento e riconoscenza, in quanto sensibili e attenti nei confronti della salute dei propri pazienti. Infatti si preoccupano non solo di curarli quando malati, ma anche di aiutarli a mantenersi in salute.

I pazienti che sanno di essere a rischio di sviluppare determinate malattie, in foma acuta o cronica, devono necessariamente attivare interventi finalizzati ad evitare tali patologie e adottare regole e comportamenti utili per evitarle e poter rimanere così in salute il più a lungo possibile.

Questi pazienti devono essere consapevoli del fatto che adottare la prevenzione comporta l’applicazione di alcune regole:
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1. Impegnarsi in modo attivo con costanza e determinazione,
2. Adottare uno stile di vita corretto e salutare,
3. Avere buona conoscenza delle patologie nei confronti delle quali si può e si deve fare prevenzione in modo da poter capire il perché delle regole e dei divieti imposti,
4. Accettare con consapevolezza i tanti sacrifici richiesti per poter correggere le abitudini negative che sono responsabili dei numerosi danni provocati alla salute.

É opportuno ricordare che i vari livelli di prevenzione (primordiale, primaria, secondaria e terziaria) indicano in quale stadio della storia naturale della malattia viene effettuato un intervento di prevenzione.

• Si tratta di prevenzione primordiale (livello zero) quando si parla di una prevenzione di carattere generale svolta nei confronti di soggetti giovani ancora sani e senza evidenti fattori di rischio. In questa fase l’obiettivo è convincere tutti a non acquisire abitudini scorrette.
• Viene definita prevenzione primaria quella finalizzata a impedire la comparsa della malattia con procedure specifiche in un individuo portatore di fattori di rischio ma ancora sano in quanto non presenta malattie manifeste. In questo caso l’obiettivo è ridurre o abolire i fattori di rischio individuati, al fine di poter continuare a vivere in salute per lungo tempo.
• La prevenzione è secondaria quando sono presenti segni e sintomi, anche se iniziali, di una malattia cronico degenerativa. Tale prevenzione è importante per evitare una rapida evoluzione verso le possibili complicanze o per ottenere una regressione della malattia anche solo parziale o temporanea. L’intervento è finalizzato ad abolire o almeno a ridurre i fattori di rischio della malattia diagnosticata e contenerne i danni.
• La prevenzione é definita terziaria quando la sua finalità consiste nell’evitare le ricadute/recidive o nel ridurre le complicanze o i postumi.

I fattori di rischio modificabili, più frequenti e più facilmente correggibili e in grado di produrre buoni risultati, sono sopratutto la scorretta alimentazione e la scarsa attività fisica.
Uno stile di vita scorretto favorisce l’invecchiamento precoce e il decadimento psicofisico.
Vivere più a lungo in salute è un grande beneficio non solo a vantaggio del singolo individuo ma anche dell’intera società.

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Foto: pixabay.com

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Più Vita In Salute ritorna sabato 3 dicembre

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