Raccontare in poche parole un’emozione, mi appaga, e se questa si chiama poesia va bene, ma non chiamatemi poeta…
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⇒ diGiuseppe Rissone ≈ Piccole Storie Quotidiane
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Non leggiamo e scriviamo poesie perché è carino. Leggiamo e scriviamo poesie perché siamo umani. E’ la razza umana è piena di passione. Medicina, legge economia sono nobili professioni, necessarie al nostro sostentamento. Ma la bellezza, il romanticismo, l’amore e la poesia sono le cose che ci tengono in vita.
Con queste parole si apre l’articolo Festival della poesia del mare, pubblicato su Il Trillo, settembre – ottobre 2020 – foglio della Comunità autogestita della nazionalità italiana Comunità degli italiani “Giuseppe Tartini” di Pirano. Perché vi parlo di tutto ciò? Andiamo con ordine, dalla scorsa primavera ho ri-scoperto Radio Capodistria, ascoltando con piacere la programmazione quotidiana, così vengo a conoscenza che a Pirano – comune della Slovenia affacciato sulla costa adriatica – si svolgerà la prima edizione del Festival della poesia del mare.
Dal lontano 1979 amo scrivere quello che vedo, che vivo, che mi emoziona, in brevi scritti, che assomigliano in alcuni casi a testi di canzoni, senza nessuna pretesa poetica, che preferisco definire frammenti; il mare è un riferimento costante nei miei scritti, così poesia o non poesia – lascio decidere a chi legge e preferisco il termine racconta storie – ho richiesto all’ente organizzatore le modalità di partecipazione, ricevuto cortese risposta mi sono messo al lavoro scartabellando tra i miei scritti, dopo letture e riletture e qualche piccolo aggiustamento, ho scelto tre testi e inviato il tutto. Non è la prima volta che partecipo a un concorso o festival, è la prima volta che varco il confine…
La premiazione si è svolta nella località slovena e nelle saline di Sicciole, dall’11 al 13 settembre, le difficoltà di questo periodo pandemico sanitario, mi hanno impedito di presenziare, e sinceramente ho inviato i manoscritti senza nessuna velleità, solo per il piacere di sapere che qualcuno che non mi conosce avrebbe letto i miei frammenti. Circa un mese fa ricevo sulla mia casella di posta elettronica una copia del bimestrale Il Trillo, e con grande mia sorpresa leggendo gli articoli dedicati al Festival, scopro che dopo i due vincitori e due riconoscimenti, compare il mio nome – nel secondo gruppo dei riconoscimenti – con i titoli delle mie tre poesie/frammenti pubblicate alcune pagine dopo.
La gioia è stata tale da farmi emettere un grido, non per aver visto riconosciuto i miei scritti, ma per aver ricevuto in questo periodo brutto e triste, e dove siamo tutti obtorto collo isolati, una notizia che ha portato un caldo raggio di sole. E’ come si legge nell’apertura dell’articolo pubblicato dal bimestrale, la bellezza, il romanticismo, l’amore e la poesia – e ne potrei aggiungere altre, che non producono nulla di materiale – ci tengono in vita, e la notizia arrivatami dalla Slovenia ha contribuito a questo importante aspetto.
E dopo questa lunga introduzione, vi lascio alla lettura dei tre elaborati, buona lettura… dimenticavo un aspetto importante, tutto questo mi ha portato a scrivere ancora altri frammenti, cosa che da quasi un anno non facevo.
Scogli
Case impettite come soldati
davanti al loro comandante, armati
di colori d’amore
dalla tavolozza di un pittore
Piccole imbarcazioni tinteggiate
dai nomi femminili, corteggiate
da maturi marinai
dalle divise graduate quasi mai
Una piccola spiaggia
smisurati scogli
si distende sull’arenile
l’accogliente Camogli
Ricordo ’63
Sentieri appena segnati
marcati…
piccoli vetri accesi
profumi intensi e bagnati
come ricordi ben spesi
Dove già si percepisce
riconosce…
l’odore del mare
dove il fiume finisce
i gabbiani le piume si vanno a lavare
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Le case di Sestri
Ti sveglierai al mattino
guardando la luce
che cammina sulla terra
che si specchia nel mare
L’odore del sale
si mescola ai profumi della terra
non c’è altro dono
per il cielo
La case di Sestri
sono come una bella amante
brillano i suoi colori
ad ogni istante
Le nuvole di Ponente
si mescolano a quelle di Levante
non c’è altro dono
per la mente
Ti addormenterai alla sera
guardando la luna
che striscia per terra
che si tuffa nel mare
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⇒ Foto: Laura Rissone ≈ Prossimo Appuntamento: Lunedì 1 febbraio
E così abbiamo scoperto di avere anche un “bradipo…eta”.
Complimenti
Che bello! Capisco perfettamente il grido di gioia! Complimenti!