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Intendiamo proprio lui… l’animaletto simbolo del nostro progetto culturale. Da che parte sta?
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Qui da Tempio Aperto eravamo a corto di idee e quasi si stava a dar forfait per l’appuntamento di turno, quando… il nostro governo ha tirato fuori dal cilindro l’ennesima genialata (non per scherzo, è una nuova bella mossa del meccanismo mediatico confezionata dal Min. Crosetto, braccio armato della Presidente…), la nomina del generale Vannacci, il famoso autore del bestseller “Il mondo al contrario”, a Capo di Stato Maggiore del Comando delle Forze Operative Terrestri, una posizione in seconda a quelle apicali del nostro Esercito.
Le reazioni scandalizzate che ne sono seguite da chi sta all’opposizione ci stupiscono o fan cader le braccia.
Che v’aspettavate? L’autore del ‘Main Kampf’ de’ noartri viene a riscuotere anche i galloni militari, deposti quelli da cartografo, per l’alto contributo letterario; acquisita l’opera al patrimonio culturale della qualunquemente destra ma non solo… tenderà ad assurgere a riferimento immateriale della Nazione etica!
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Ma non da questo è mosso il pensiero; cascato, direi proprio precipitato da quel (mis)fatto sul nostro piccolo animaletto portafortuna; che ci dà il nome, ci conforta, anima con grazia estrema le pagine a fumetti, intenerisce il cuore ogni sua immagine, ci regala vampe di bontà da un Natale a quello successivo.
Lo scrivano politicante e cinico si chiede peraltro, facendo il verso alla Gaber: ma il bradipo è di destra o di sinistra? O che altro?
Sessanta centimetri di mitezza senza pari, imbatuffolato in una coltre irsuta che percorre alla moviola 50 metri il giorno per i più atletici; praticamente incurante della frenesia del mondo tutt’intorno, la sua massima espressione sociale si manifesta quando, con gran circospezione, dal suo albero si cala a benedire la terra un dì a settimana e fa la cacca: e caso vuole che gli capiti di far amicizia o trovare l’amore, unico per la sua vita!?
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Conservatore o progressista quindi? Dalle pagine di zoologia più accreditate nulla trapela, a parte una vita vissuta fino a 15-20 anni in totale lentissima indifferenza alle cronache sociali; pure alla notizia più fresca di giornata mentre si scrive, che la proposta di salario minimo legale per 3 milioni di lavoratori italiani viene azzerata dalla maggioranza in parlamento e delegata al governo priva dei 9 € lordi. “Io mi accontento a gratis di fogliame e gemme di ramo e pertanto, chissene!” sembra volerci dire nel suo dolce sorridente ed impenetrabile silenzio.
Alleluia all’ineffabile musetto semi dormiente!
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P.S. Viene alla mente l’ultimo rapporto del CENSIS: gli italiani un popolo di sonnambuli, inerti ai cambiamenti. Ma non ancora appesi ad un albero della foresta.
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Foto: Gian Michele Spartano
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Tempio Aperto ritorna venerdì 29 dicembre
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