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Ormai presa dalla bradipomania leggo tutto ciò che riguarda il bradipo; un animaletto che mi è sempre piaciuto, senza averlo conosciuto a fondo.
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In questo raccoglitore di bradipi, ne ho approfondito la conoscenza; ho imparato a conoscere ed apprezzare la bradipo-lentezza attraverso i vostri scritti e le vostre risate che mi permettono di entrare nel suo lento movimento.
Vorrei essere lenta e pacata, ma sono un treno in corsa che guarda i bradipi dal finestrino, anche se affetta da bradipomania.
Un vivere lento e meditato per assaporare la vita nella sua bellezza e profondità è un sana scelta; assimilare i ritmi di oggi comporta tanti rischi e occorre bradipamente avanzare.
La vita è un mare mosso e agitato.
Quello che ti circonda si muove velocemente e ti investe.
Il bradipo, in un mondo votato alla velocità, al “tutto e subito”, è un animale che rompe gli schemi e fa riflettere.
Bisogna ponderare sull’utilizzo dell’orologio, sui ritmi frenetici che riempiono la vita, sul riscoprire un salutare ritorno alla lentezza: recuperare uno spazio per se stessi, cucinare con le proprie mani, trovare il tempo di guardarsi attorno. Carl Honoré (scrittore) avvisa: “Quando ci si dimentica di rallentare, quando si accelerano cose che non vanno accelerate, c’è sempre un prezzo da pagare”.
Viviamo in un mondo veloce, chiamati a rispondere in tempi brevi a domande quotidiane che arrivano da ogni parte
L’invito che facciamo a noi stessi è di tornare al pensiero lento.
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“In un mondo che corre vorticosamente, con logiche spesso incomprensibili, il problema della lentezza si affaccia alla mente con prepotenza, come una meta del pensiero e della via da percorrere. Andare più veloci non significa conoscere più di quello che la strada offre e nessuno vuole arrivare prima alla fine della propria strada.” Elogio della lentezza, Lamberto Maffei
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Siamo figli di una Natura sempre meno madre e sempre più matrigna e contaminati del digitale. Il naturale viene assorbito dall’artificiale.
E viene meno la contemplazione, la poesia, la conversazione per il piacere di parlare, la meditazione.
Il mondo va osservato lentamente, con calma, senza fretta
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Nel suo saggio-romanzo La lentezza, Milan Kundera scrive che «nel nostro mondo l’ozio è diventato inattività, che è tutt’altra cosa: chi è inattivo è frustrato, si annoia, è costantemente alla ricerca del movimento che gli manca».
Cicerone elogiava un altro tipo di ozio, l’otium cum dignitate, uno spazio da dedicare alle letture e ai pensieri, da contrapporre al negotium, gli affari pubblici.
A passo di bradipo cerchiamo la grande quercia dove regna la favola e dove il bambino interiore ritrova il suo equilibrio.
Il bradipo è poesia.
Nella sua sonnolenza e immobilità il bradipo parla di poesia.
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La poesia del ramo
Un ramo che è casa
rifugio e sostegno
ammantato di sole
nel respiro delle foglie.
©Caterina Oddenino
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La poesia dell’immobilità
Nascosto tra le foglie
su ramo fisso,
coltiva la pigrizia atavica
del suo casato.
©Caterina Oddenino
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La poesia della saggezza
Muoversi troppo è azzardato
il nemico è in agguato.
Bradipozen sorridente
rimane prudente.
Camuffato nel fogliame
insiste nel suo certame.
Nella sua serenità indistruttibile
diventa irraggiungibile.
©Caterina Oddenino
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La poesia dell’incontro con la lentezza
Sonnecchiando qua e là
tra fili d’erba inconsueti
raccolsi un sasso e lo lanciai nell’acqua
e trovai Giuseppe
in bradipa solidarietà e collaborazione
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E conobbi la lentezza
Riciclata nella fretta
lo sguardo lento sulla mano,
accarezzo i rami con lentezza
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La lentezza è un effetto
del pensiero di lentezza
sugli alberi di Cecrovia.
Un pensiero nato tra le foglie.
Una rivoluzione ironica
della fretta, del correre, dei miraggi.
Come neve al sole scioglie
remore obsolete.
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Il gesto ponderato
il lento camminare
il vivere sul ramo
cercando la certezza.
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Il piede lento sonnecchioso,
spettatore di un’umanità che corre a perdifiato
fuggendo dal dolore e dalla gioia,
si posa sul filo d’erba.
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Un bradipo salta
un altro risponde appollaiato sul ramo
Come un eremita della foresta.
Incuriosente e affascinante.
Immobile
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Nell’incontro tra fretta e lentezza
noi bradipi sostiamo
©Caterina Oddenino
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Foto: pixabay.com
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Ampio Respiro ritorna mercoledì 3 gennaio
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