notizia scelta da Guido Bigotti
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Pietro Scidurlo, pioniere in Italia del trekking per persone con disabilità.
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Una notizia – tratta da buonenotizie.it – che mi ha colpito (positivamente naturalmente), il trekking è per tutti e leggendo questa bella storia lo capirete anche voi perché… L’articolo è a firma di Carlotta Vercesi, laureata in Design della Comunicazione.
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Il Cammino di Santiago è stato, per Pietro, l’esperienza con la quale è arrivato ad accettare pienamente se stesso e la sua disabilità. Paraplegico dalla nascita, non avrebbe mai pensato che la vita gli offrisse un futuro da itinerante e invece, così è stato. Scopriamo la storia di Pietro Scidurlo e dell’Associazione Free Wheels.
Pietro Scidurlo, classe ’78, è uno dei pionieri con disabilità in Italia ad affrontare un trekking di lungo raggio. Con la sua esperienza nasce la guida “Santiago per tutti”. Prima guida europea destinata a persone disabili. Nel 2012 fonda l’Associazione Free Wheels.
Le barriere più grandi sono quelle della mente
Così si legge sulla home page del sito di Free Wheels, un’organizzazione di volontariato che da dieci anni si occupa di Cammini condivisi nel nome dell’accessibilità. Insieme ad un gruppo di volontari, aiuta persone disabili ad affrontare itinerari a piedi e in bicicletta, non soffermandosi sui problemi ma sulle soluzioni promuovendo il reale abbattimento delle barriere fisiche e mentali al fine di incentivare lo sviluppo dell’indipendenza sociale per tutti.
“La nostra attività” spiega Pietro “si propone di eliminare tutto ciò che allontana le persone da una vita il più possibile attiva e felice. Da questo punto di vista, constatiamo ogni giorno che le barriere più grandi sono quelle della mente. Molto spesso non facciamo qualcosa che ci farebbe stare bene solo per la paura di non farcela. Per le persone con esigenze di accessibilità, queste paure, naturalmente, sono più profonde. Ma la soddisfazione, la gioia quando si superano e si riesce a fare quello che sembrava impossibile sono immense. Le barriere che si incontrano lungo un sentiero non vanno combattute. Se c’è, per esempio, un grosso masso non si rade al suolo, ma si cerca una via alternativa. Tra i tanti canali di collaborazione aperti, quello con la Direzione Generale del CAI è quello che ci riempie più di orgoglio.”
Pietro Scidurlo e la sua Associazione diventano così un punto di riferimento per tutte le persone che desiderano intraprendere Cammini con la piena conoscenza dei percorsi, delle strutture ricettive e dei servizi al viaggiatore. Un movimento lento è lo stile di vita che promuovono aiutando anche le istituzioni, le associazioni e gli operatori turistici a offrire un percorso da viaggiatore più consapevole e accogliente.
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Il mondo della disabilità: una visione d’insieme
Secondo l’ultimo rapporto divulgato in occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, nel nostro Paese le persone disabili sono quasi 13 milioni.
8 mila pellegrini con bisogni specifici hanno contattato Free Wheels dal 2012 per il Cammino di Santiago. “Ultimamente in Italia c’è maggiore attenzione al tema ma ancora molta disinformazione. La difficoltà più rilevante che incontriamo nell’organizzare iniziative come Klick’s on ways riguarda le strutture ricettive: sono ancora poche quelle adeguate ad accogliere persone con esigenze di accessibilità e sono pochissime quelle attrezzate per accogliere gruppi con esigenze di accessibilità. Eppure la condivisione, l’incontro, è un elemento essenziale a quel benessere interiore che il viaggio e il Cammino sanno dare.”
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Che cosa è Klick’s on Ways?
A promuovere l’iniziativa Klick’s on Ways il prezioso supporto tecnico dell’azienda austriaca Klaxon Mobility GmbH. “Il Klick – spiega Pietro – è un propulsore elettrico che si aggancia alla carrozzina e consente a chiunque di affrontare la stragrande maggioranza dei terreni off-road rendendo le persone autonome e libere. Io sono una persona felice, ma quando cammino lo sono ancora di più. Così anche gli altri saranno felici e anche più autonomi. E, di conseguenza, più realizzati.“.
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Klick’s on Ways, 400 chilometri attraverso il Veneto
È appena conclusa l’ultima avventura Klick’s on Ways, 400 chilometri attraverso il Veneto, percorsi insieme a compagni che viaggiano su gomma. “Abbiamo diverse idee, un obiettivo e un sogno. L’obiettivo è che altri viaggiatori possano unirsi a noi per fare tutta la traversata. In estate inizieremo a reclutare persone interessate a viaggiare. Troveranno sul nostro sito tutte le informazioni. Ma per allargare il gruppo, il sostegno necessario è ancora più importante di quello del 2023, edizione che ha ottenuto risultati oltre ogni aspettativa. Nel prossimo biennio i Cammini saranno un focus del turismo e le proposte arrivate sono tante. Certo è che ci piacerebbe che presto Klick’s on ways assumesse una dimensione e una partecipazione internazionale. Il sogno è che iniziative come questa non debbano essere necessarie per sensibilizzare all’accessibilità, ma che venga sancita trasversalmente la presenza di questo aspetto nella strategia di sviluppo di un nuovo futuro che tutti, indistintamente, siamo chiamati a costruire.”
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La prima forma di finanziamento dell’Associazione si basa sul volontariato ed è finanziata con donazioni spontanee e da molte aziende tra cui Bagful. “Troviamo molta sensibilità ma abbiamo bisogno di tutto l’aiuto possibile.” conclude Pietro Scidurlo.
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Foto: buonenotizie.it
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La Bradipo Notizia ritorna domenica 18 giugno
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