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La “chiesetta delle lucertole”, situata in uno spartitraffico a Milano…
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I più attenti ricorderanno che ho già segnalato questo luogo, voglio tornare sull’argomento aggiungendo altri particolari riguardanti l’oratorio di San Protaso al Lorenteggio. Seguitemi…
Chissà forse anche i cittadini milanesi ci sono passati accanto diverse volte e non l’hanno mai notata! A che cosa? Ad una chiesetta comunemente conosciuta come la Gesa de Lusert – la chiesa delle lucertole – per il semplice motivo che per anni l’oratorio è stato chiuso e in disuso e frequentato esclusivamente dalle lucertole. Dove si trova? Su uno spartitraffico di via Lorenteggio 31, e coinvolta dal cantiere della metropolitana. Nonostante questa strana e precaria collocazione, resiste.
Da alcune settimane – la sua storia mi ha coinvolto e appassionato, da battere le zampe… – ho deciso di passare il sabato pomeriggio ad accudirla e coccolarla, entrando a far parte dei volontari dell’Oratorio di San Protaso, così per dare la possibilità a chi ne ha voglia, di visitarla e raccontargli le storie che la riguardano.
Ma andiamo con ordine…
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Un pomeriggio, al rientro da un giro in bici, vedendola aperta decido di entrare, incontro Paola volontaria e responsabile dell’Associazione Amici della Chiesetta Di San Protaso Al Lorenteggio, mi fermo con lei per qualche chiacchiera.
Ho la sensazione di essere catapultato in un’altra epoca. L’aria è umida (dovuto sicuramente alle minime dimensioni e alla falda acquifera che riecheggia sotto di lei) ma c’è anche un senso di pace e serenità. Non so a cosa sia dovuto ma è una sensazione particolare, difficile da raccontare e da esprimere.
In modo molto amichevole e con un sorriso Paola inizia a raccontare… non vi dico nulla di quello che ho ascoltato, dovete venire anche voi a scoprire questa particolare storia.
Effettuando una ricerca vengo a scoprire che l’attore Piero Mazzarella compose una canzone per la chiesa delle lucertole, v’invito ad ascoltarla nell’interpretazione di Claudio Merli, e grazie ad un amico, sto cercando di riproporla in una nuova veste, ma ne riparleremo…
Per i turisti, per i milanesi, venite a scoprire questa piccola chiesetta, e da buon bradipo vi consiglio di venirci in tram – ad esempio con la linea 14 da piazza del Duomo – oppure in bicicletta.
Per il momento v’invito a visitare virtualmente gli affreschi della chiesetta, cosi da farvene un’idea, ma naturalmente vi aspetto per una visita guidata.
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Foto: internationalresidence.com
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Da Battere Le Zampe ritorna mercoledì 24 maggio
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Gli affreschi sul soffitto sembrano ben conservati, nonostante l’umidità…si vede in foto la pozzanghera che rispecchia la facciata.
Penso che sia sopra una falda molto superficiale, e vale la pena conservarla.