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Un’associazione “piccola” ma ben radicata nel territorio
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Il cammino de Gli Altri Siamo Noi prosegue facendo tappa a Torino, grazie alla “voce” di Alessia Gramai, Psicologa, Psicoterapeuta, Sessuologa dell’Associazione Verba
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Qual è stata la “scintilla” che ha portato alla fondazione della vostra associazione e quali sono i suoi fini principali? La nostra è una piccola Associazione di volontariato che nasce nel 1999 dalla volontà di alcune donne disabili che avevano riflettuto attorno al tema della doppia discriminazione, in quanto donne e in quanto disabili. Da quel momento sono stati avviati una serie di progetti tra cui:
– Progetto Prisma (2007): in collaborazione con il Servizio Passepartout del Comune di Torino, si occupa di persone disabili esposte al rischio di discriminazione intersezionale (donne, migranti, LGBTQI+, in estrema fragilità sociale ed economica).
– Ambulatorio Il Fior di Loto (2013): in collaborazione con i Consultori Familiari ASL Città di Torino, guarda alla medicina di genere inclusiva garantendo le attività consultoriali di prevenzione oncologica, consulenza sessuologica e supporto alla maternità anche alle donne disabili.
– Servizio Antiviolenza Disabili – Il Fior di Loto (2014): in collaborazione con Servizio Passepartout del Comune di Torino e Consultori Familiari ASL Città di Torino si rivolge a uomini e donne con disabilità vittime di violenza.
– Il Marimo – Affetti, Relazioni, Intimità (2022): supporta donne e uomini disabili che sentano l’esigenza di approfondire temi legati ad affettività e sessualità. In collaborazione con l’associazione Mana, è stata creata una partnership con Androteam del Gruppo MediCare per la salute sessuale e riproduttiva degli uomini disabili.
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Qual è stata la genesi del nome della vostra associazione? Verba nasce nel 1999, noi all’epoca eravamo troppo piccole. L’abbiamo “ereditata” che già si chiamava così perché si occupava di letteratura e divulgazione. Al nostro subentro, nel 2007, abbiamo riformulato mission e obiettivi, ma il nome ci piaceva: è in linea con la continua e quotidiana opera di divulgazione che Verba fa contro abilismo, razzismo, maschilismo e omo-transfobia.
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La rubrica “gli altri siamo noi” va alla ricerca delle piccole realtà sociali e solidali della penisola, essere “piccoli” – e quindi con un raggio d’azione in un territorio circoscritto – comporta vantaggi o svantaggi? A noi essere piccoli non dispiace. Permette di essere ben radicati sul territorio e di approfondire relazioni con il territorio che sarebbe impossibile coltivare altrimenti.
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Quale progetto e/o attività può essere definito il vostro “fiore all’occhiello” e quale sperate di tirar fuori un giorno dal cassetto? Sicuramente Il Fior di Loto perché incarna perfettamente il tanto decantato lavoro di rete: due enti pubblici ed un ente del terzo settore (noi) attorno a due temi importanti e poco dibattuti: la medicina di genere inclusiva e la violenza sulle persone disabili. Fuori dal cassetto…. ci piacerebbe rendere Il Marimo un progetto riconosciuto come gli altri.
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In base alla vostra esperienza, la vita delle piccole associazioni/cooperative nel nostro paese è sostenuta oppure ci sono delle difficoltà che ne impediscono la crescita e in alcuni casi la sopravvivenza? Siamo un’associazione e non una cooperativa e questo sicuramente comporta alcune differenze. Certamente i fondi sono pochi.
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Bradipodiario è un progetto che fa della lentezza, della sobrietà, della solidarietà, dell’ironia i suoi punti di riferimento, quali sono i vostri? Pari opportunità, contrasto alla discriminazione intersezionale e all’abilismo.
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Come sono cambiate le vostre attività nel lungo periodo di isolamento e di restrizioni? Non abbiamo sospeso nulla ma spostato online tutto ciò che si poteva spostare (colloqui psicologici ed educativi). Le visite ginecologiche sono invece proseguite in telemedicina.
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Per terminare l’intervista… vi lasciamo uno “spazio bianco” per raccontarci quello che preferite… Stiamo lavorando molto sui nostri social (Facebook e Instagram) per promuovere i nostri messaggi e far sì che sempre più persone siano consapevoli.
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Foto: associazioneverba.org
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Gli Altri Siamo Noi ritorna mercoledì 1 marzo
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