di Giovanni Bresciani
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L’attività fisica, uno stile di vita che migliora le nostre condizioni psico-fisiche
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Riprende dopo la pausa estiva, il nostro appuntamento quindicinale su come vivere più a lungo e in salute. Riprendiamo portando alla vostra attenzione l’importanza dell’attività fisica, proprio in vista delle stagioni fredde che riducono la possibilità di muoverci, con alcune interessanti e utili indicazioni di Roberto Rey, presidente dell’associazione Più Vita In Salute.
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L’attività fisica è lo stile di vita che può influenzare maggiormente le nostre condizioni psico-fisiche in quanto migliora alcune importanti funzioni del corpo e in particolare:
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- quella cardiaca e quella respiratoria,
- quella intestinale (attiva la motilità),
- quella muscolare,
- quella articolare.
Inoltre evita o comunque tiene sotto controllo numerosi fattori di rischio:
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- l’ipertensione,
- l’iperglicemia,
- il sovrappeso/obesità,
- la dislipidemia: l’attività fisica aumenta HDL colesterolo e diminuisce LDL colesterolo, diminuisce i trigliceridi,
- il fumo,
- la depressione.
Infine riduce lo stress, migliora il sonno, migliora la circolazione del sangue, rallenta l’invecchiamento biologico e funzionale, rallenta l’osteoporosi.
Si tenga presente che per quanto riguarda la funzionalità sia del fisico che del cervello vale la raccomandazione: “Usiamoli in modo adeguato e moderato altrimenti li perderemo presto”.
Andare in pensione dopo tanti anni di lavoro non significa sospendere le nostre attività fisiche e intellettive, anzi, a livello cerebrale deve essere conservata o meglio ancora incrementata la capacità di pensare e di progettare. Allo stesso modo bisogna sostenere e continuare l’attività fisica. Per poter mantenere un buon livello di efficienza psicofisica, ma soprattutto fisica, bisogna conservare una buona massa muscolare ed una buona funzionalità a livello osteoarticolare.
L’attività fisica pur nella sua articolata e complessa varietà, si compone sostanzialmente di esercizi aerobici e di esercizi anaerobici. Ovviamente si devono privilegiare gli esercizi aerobici che sono delle attività fisiche che si svolgono in presenza di ossigeno e che possono essere praticate per almeno 15-20 minuti senza dovere essere interrotte. In questo caso i muscoli possono continuare a funzionare perché ricevono rifornimento di ossigeno mentre l’energia viene loro fornita dai depositi di glucosio, di glicogeno e di grassi presenti nel sangue.
Gli esercizi anaerobici invece richiedono una elevata attività muscolare ma il sangue non riesce a fornire tutto l’ossigeno necessario per sostenere tale attività. In questa situazione, in alternativa i muscoli ricevono l’energia necessaria mediante processi chimici anaerobici, ma queste reazioni producono acido lattico che si accumula nei muscoli causando pesantezza e crampi. Ne deriva che gli esercizi anaerobici devono essere brevi ma in tal modo non riescono a migliorare il livello di prestazione cardiaca e neppure quello della funzione polmonare.
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Camminare a passo svelto, indipendentemente dall’età e dalla forma fisica, è comunque un modo, certamente facile ed efficace, di fare esercizio fisico ed è adatto a tutti coloro che sono stabili sulle gambe e disinvolti nel movimento. Esistono e sono disponibili esercizi per il rafforzamento muscolare, sia dinamici, sia isometrici ed esercizi per l’agilità. L’attività fisica rallenta il progressivo irrigidimento legato all’invecchiamento dei muscoli e delle articolazioni, conserva il tono muscolare, nonché l’equilibrio e la coordinazione dei movimenti, ritarda l’osteoporosi, situazione patologica che è più frequente nelle donne.
Un possibile aspetto negativo dell’attività fisica: i movimenti se vengono ripetuti esageratamente possono creare microtraumi.
L’attività fisica e salute è un legame che deve durare il più a lungo possibile. L’attività fisica è molto praticata nei primi 2/3 della vita. In genere, quando termina la vita lavorativa di una persona non deve anche terminare la sua attività fisica, in quanto proprio in questa fase della vita l’attività fisica ha ancora molti compiti da svolgere. Per mantenersi in forma ogni persona ha bisogno di evitare il progressivo irrigidimento delle articolazioni e dei muscoli, ha bisogno di ridurre le contratture ed i dolori muscolari dovuti a carichi eccessivi e non equilibrati.
È quindi importante contrastare il rischio di calo di efficienza delle attività fisiche allo stesso modo del calo di efficienza delle attività intellettive. Diventa pertanto irrinunciabile intervenire, in modo da fermare i possibili danni dovuti ad una riduzione di efficienza sia psichica che fisica. Per quanto riguarda l’attività fisica i compiti principali sono: ridurre il rischio di cadute per evitare fratture che possono anche essere problematiche. mantenere elastiche le articolazioni e mgioantenere un buon tono muscolare in modo da rafforzare e facilitare l’equilibrio e la coordinazione dei movimenti.
L’attività fisica e l’alimentazione sono i due stili di vita che hanno il maggior peso sul mantenimento della Salute, in quanto l’attività fisica interviene positivamente su ben 6 fattori di rischio, e la corretta Alimentazione su 4/5 fattori di rischio.
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Foto tratta da pixabay.com
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