di Angela Melis
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“Inizia rispondendo a questa domanda con un’unica frase memorabile: perché ti alzi la mattina?” Dan Buttner.
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Con l’espressione “zona blu” si indicano quelle aree geografiche in cui è presente un alto numero di persone che vivono più a lungo rispetto alla popolazione mondiale, riuscendo a rimanere in buona salute anche negli ultimi anni di vita.
La serie “Zone blu: i segreti della longevità”, offre una panoramica sulle blue zones e su quali sono gli stili di vita condotti da queste popolazioni. L’autore della serie, Daniel Buettner, autore del libro La dieta nelle zone blu, si è messo in viaggio alla ricerca dei segreti che consentono a queste popolazioni di vivere una vita piena e sana.
Le località cerchiate di blu da Buettner sono cinque e appartengono ai territori più disparati, dove non sempre le condizioni di vita sono state tra le più rosee; alcuni di questi territori sono piuttosto aspri e sono stati teatro di sanguinose guerre e combattimenti. Le cinque zone blu attraversate da Buettner sono l’isola di Okinawa (Giappone), Sardegna, Icaria (Grecia), Nicoya (Costarica) e Loma Linda (Caliornia). Questi luoghi così distanti, culturalmente e geograficamente, presentano alcuni tratti comuni come una dieta prevalentemente vegetariana, il forte senso di appartenenza alla comunità, le relazioni e il movimento fisico all’aperto.
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Tuttavia ogni zona blu ha delle precise caratteristiche: ad esempio a Ikaria gli abitanti sono grandi conoscitori delle piante del proprio territorio e le utilizzano per preparare degli infusi che bevono quotidianamente con un miele locale; a Loma Linda si dedica gran parte del tempo al volontariato e si predilige un’alimentazione del tutto priva di carne. Qui gli abitanti dedicano gran parte delle proprie energie al benessere della comunità e lo stesso accade a Okinawa dove i membri più anziani continuano a lavorare, sentendosi utili nel compiere piccoli lavori.
La Sardegna, in particolar modo in Ogliastra, è stata identificata come la zona blu con la più alta concentrazione di centenari. Sono diversi i fattori che contribuiscono alla salute e alla longevità dei sardi come il bere vino rosso tutti i giorni, mangiare la carne solo in occasioni speciali e dedicare tempo di qualità ai membri della propria famiglia, in particolare ai più anziani.
La serie di Netflix, composta da sei puntate, mostra la vita semplice delle persone che vivono in questi luoghi, un invito a ricercare uno stile di vita più sano e autentico, che si basa fondamentalmente su quattro principi: ridere il più possibile, una dieta alimentare equilibrata, fare attività fisica all’aperto e dedicare del tempo di qualità alla famiglia e alle relazioni. In tutto questo la lentezza sembra avere un ruolo di primo piano: infatti chi vive in queste zone sembra non conoscere i ritmi frenetici e lo stress che caratterizzano la vita contemporanea. Il contatto con la natura è un aspetto determinante per gli abitanti di queste zone, che si svegliano ogni mattina sapendo di avere una missione da portare a termine e sentendosi utili per la comunità.
Un viaggio alla scoperta di un mondo più autentico e umano.
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Foto: pexels.com
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