Corriere della Fontanabuona e del Levante Ligure, per gli “amici” Corfole, oltre 200 numeri e non sentirli… un free press vincente e vicino alla realtà locale.
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Prima di entrare nel “vivo” di questo appuntamento… un saluto dalla Riviera di Levante e dal Tigullio. Questo mese vi racconterò di un progetto che è un bell’esempio di free press. Questo mensile si chiama CorFoLe ed è l’acronimo di Corriere della Fontanabuona e del Levante. La redazione ha sede in un piccolo comune della Fontanabuona, entroterra di Chiavari, e più precisamente a Moconesi.
E già qui i lettori più accorti di bradipodiario dovrebbero ricordare qualcosa, se poi vi dico che l’editore si chiama Giansandro Rosasco e il direttore responsabile Michela De Rosa vi torna la memoria? Ebbene sì sono loro, gli stessi creatori de La Mecca il primo Museo del Videogioco d’Italia! Il giornale nasce ventidue anni fa col nome di Corriere di Moconesi per essere una voce della zona ma col tempo Giansandro Rosasco acquista la testata prendendone il timone e con l’aiuto della moglie Michela fondano il CorFoLe diventando voce di tutto il Levante e ampliandone la diffusione che ormai raggiunge a ovest la città di Genova ad est Moneglia sul confine con lo Spezzino e a nord il comune di Santo Stefano d’Aveto ultimo lembo di Liguria.
Forte di diecimila iscritti alla newsletter e ventimila copie cartacee, il giornale si pone come una delle pubblicazioni locali più lette. Ma qual è la formula “vincente” di questo giornale totalmente gratuito?
Sicuramente una sintonia con i problemi del territorio che vengono sviscerati e resi comprensibili alle persone con un linguaggio semplice e schietto. A volte i temi toccati sono fonte di appassionati dibattiti anche tra i politici, magari con toni sanguigni ma mai con volgarità o con offese. Si cerca insomma sempre di fare critica costruttiva e questo viene molto apprezzato. In prima pagina troviamo costantemente la rubrica il “Buonmese” quasi sempre a cura di Giansandro Rosasco che con vera satira apre il giornale. All’interno si trovano articoli di varia natura, si passa appunto dalla politica ai consigli per vivere all’insegna della natura con la “Cronaca verde”. Non manca mai una pagina dei ricordi e una sull’origine dei cognomi del genovesato.
Poi si scoprono B&B oppure ristoranti e trattorie dove gustare i piatti tipici o nuove proposte e vere leccornie. Vengono presentati tanti personaggi con le loro idee o invenzioni. Recentemente è partita una rubrica chiamata VolontariAmo che ogni mese racconta di una realtà guidata da volontari e ne illustra il loro impegno a servizio degli altri. Non mancano due pagine dedicate ai viaggi fatti dai collaboratori del giornale e non ultime una serie di rubriche suddivise tra “La parola agli esperti” e “La pagina della salute” utili per chi ha bisogno di consigli e deve risolvere piccoli e grandi problemi. Pur essendo un prodotto cartaceo CorFoLe ha il suo sito dove poter consultare l’archivio ma anche il numero che attualmente si può trovare in edicola o presso molti esercizi commerciali. Vi consiglio pertanto di leggere questa pubblicazione.
Ma come si mantiene visto che è gratuito? E come ha fatto a raggiungere nei mesi scorsi le 200 edizioni? Sicuramente in buona parte è merito della bravura di Michela che ha portato la sua professionalità di giornalista e in parte della passione di Giansandro, passione che mette in tutte le cose che fa. Ma un ringraziamento va agli sponsor che ogni mese utilizzano questo strumento e permettono l’uscita di una voce veramente dedicata alla gente! Buona fortuna allora a CorFole per continuare ad informare con tenacia e libertà.
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Foto: www.corfole.it – pagina Facebook Michela De Rosa
Gente Di Riviera ritorna lunedì 25 novembre
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