Solidarietà A Tutto Campo

Il prossimo è la tua ricchezza, il sogno di Rita Giottoli, solidarietà a tutto campo.

diLaura RissoneGli Altri Siamo Noi

“Gli altri siamo noi” prosegue il suo viaggio tra le piccole associazioni e cooperative solidali che operano nella nostra penisola, questo mese è la volta de La Voce Di Rita dalla dalle parole della presidente Cristiana Giottoli.

Qual è stata la “scintilla” che ha portato alla fondazione della vostra associazione e quali sono i suoi fini principali? La nostra associazione è nata 17 anni fa dopo la prematura scomparsa di Rita Giottoli, (mia sorella) che fece della sua vita il motto “Il prossimo è la sua ricchezza”, il suo sogno e il nostro con la consapevolezza d’amarci e aiutarci. La Voce di Rita oggi è tra le associazioni di Roma e del Municipio VIII, più attive nel panorama del volontariato civile e della solidarietà civica. Rita ha sempre dedicato la sua vita la prossimo, ed era molto impegnata nel sociale. La nostra associazione ha voluto proseguire il suo impegno quotidiano a favore della collettività. Grazie alla generosità di tanti e la nostra abnegazione abbiamo realizzato programmi concreti e straordinari raggiungendo obiettivi che sembrano impossibili. La Solidarietà a tutto campo dall’infanzia agli anziani, i poveri e la loro assistenza, dai malati alle cure, dai carcerati alla loro riabilitazione, dai meno abbienti alla distribuzione di beni di prima necessità, assistenza medica, sport e spettacolo. Alla Voce di Rita poco importa se si tratta di italiani, di stranieri, di bambini o anziani, quello che conta, per noi è rendersi disponibili e dedicare tempo alle persone.

La rubrica “gli altri siamo noi” va alla ricerca delle piccole realtà sociali e solidali della penisola, essere “piccoli”  – e quindi con un raggio d’azione in un territorio circoscritto – comporta vantaggi o svantaggi?L’importanza di questa rubrica è riuscire come già detto prima dare voce a chi non ha il coraggio e la forza di chiedere aiuto e riuscire a far emergere delle realtà importanti che molto spesso non hanno la giusta visibilità. Forse grazie a Voi parlando di visibilità, insieme si può riuscire a dare il gusto peso a tante associazioni che agiscono in silenzio e dovrebbero avere più sostegno da parte delle autorità, che molto spesso portano avanti solo organizzazioni importanti, sottovalutando il duro lavoro che svolgono le associazioni piccole sul territorio.

Quale progetto e/o attività può essere definito il vostro “fiore all’occhiello” e quale sperate di tirar fuori un giorno dal cassetto? Il nostro progetto che può essere definito il fiore all’occhiello della nostra associazione è Lo Sportello Bisogni attivo praticamente da sempre, ogni giorno diamo supporto al numerose  persone e famiglie in difficoltà con la consegna di beni di prima necessità, igiene personale e materiale didattico per famiglie con bambini e ragazzi in età scolare, con annesso Sportello Solidale che vuole promuovere iniziative di sostegno e analizzare le difficoltà di ognuno, soprattutto in questo difficile momento di emergenza sanitaria.

Inoltre il  nostro punto di forza sono i Corsi che si  svolgono in sede: Arteterapia, Teatroterapia, Psicologia e cinema, per il benessere psicologico e Attività Funzionale per il benessere fisico. (durante l’emergenza tutto si è svolto in modalità online, stiamo ricominciando in presenza). Importante nelle nostre attività l’organizzazione di eventi, spettacoli teatrali, musicali e memorial sportivi, finalizzati nella raccolta fondi per l’acquisto di macchinari per ospedali e giocattoli per bambini in reparti pediatrici nel periodo natalizio. (non  appena possibile con le riaperture e si potrà organizzare, siamo già pronti con importanti progetti). Come accennato prima, le piccole associazioni trovano molta difficoltà e vengono molto spesso sostenute  solo da contributi  privati.

Un sogno nel cassetto c’è, ed è rivolto ai nostri volontari e benefattori, creare per loro un grande evento e ringraziarli per tutto quello che ogni giorno ci “donano” senza chiedere nulla in cambio, soprattutto perché senza di loro in terzo settore non potrebbe vivere. 
In base alla vostra esperienza, la vita delle associazioni nel nostro paese è sostenuta oppure ci sono delle difficoltà che ne impediscono la crescita e in alcuni casi la sopravvivenza? E’ molto difficile realizzare progetti importanti per mancanza di fondi, purtroppo le autorità competenti non sempre danno la giusta attenzione a queste realtà minori che svolgono attivamente volontariato in silenzio, ma che permettono al terzo settore di crescere.
Bradipodiario è un progetto che fa della lentezza, della sobrietà, della solidarietà, dell’ironia i suoi punti di riferimento, quali sono i vostri?
I nostri punti di riferimento sono: Il prossimo è la tua ricchezza – I principi guidano il futuro, la cultura li rafforza – La Solidarietà è una virtù, praticarla è civiltà, quest’ultima  dalle parole di Papa Francesco, e ne abbiamo fatto la nostra guida per svolgere al meglio il nostro impegno per aiutare il prossimo.
La pandemia sanitaria e le conseguenti restrizioni, quanto hanno influito sulle vostre attività, e come siete riusciti a proseguire? La Nostra associazione soprattutto in questo particolare periodo di emergenza Covid19 ha messo in campo tutta la sua esperienza sottoscrivendo un Protocollo D’Intesa nell’ambito del  Progetto Municipio Solidale (Municipio Roma VIII) in favore di cittadini in condizione di fragilità. Attualmente sta ancora sostenendo e aiutando numerose .famiglie in difficoltà. Ricominciare è molto complicato ma cerchiamo di fare il possibile e continuare a dare il nostro appoggio a chi ne ha bisogno.
Per terminare l’intervista… poneteci una domanda – vi risponderemo sul blog – e lasciamo uno “spazio bianco” per raccontarci quello che preferite… Secondo me il lavoro che state facendo è già importantissimo, fare rete tra associazioni è fondamentale, perché è l’unico modo per collaborare è agire insieme. Molto spesso le associazioni sono settoriali indispensabile creare gruppo perché ci permette di guidare chi ha bisogno senza che si perda la strada, quindi credo che la comunicazione sia importantissima.
⇒ Foto: lavocedirita.it ≈ Prossimo Appuntamento: venerdì 9 luglio

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *