Ricorda: circondati di persone che ti rendono felici.
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⇒ di Ilaria Bortot ≈ A-Tipicamente Mamma
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Non sono una a cui piace mettere radici. Mai stata. Per me casa è da sempre un concetto molto astratto – perfino ora che ne abbiamo comprata fisicamente una, faccio fatica a pensarla come un posto “fisso” dove passare il resto della mia vita.
Sono fortunata perché ho sposato un uomo che per lavoro si muove spesso e quindi so che posso procrastinare ancora, anche se so che prima o poi arriverà il momento in cui dovrò fermarmi a lungo in un posto.
Di contro, sono una che si lega in modo viscerale alle persone e quindi – negli anni – la mia famiglia itinerante è diventata la mia casa. Quella dove ho messo realmente radici.
Non è sempre andata bene, ovviamente.
Qualche ramo si è seccato, qualche fiore si è trasformato in erbaccia ma di base, la maggior parte delle mie “radici”, si è trasformata in legami forti stabili e poco sensibili al tempo.
Tuttavia avere dei bambini ha – in parte – stravolto questo equilibrio da zingara. I bambini, si Sa, hanno bisogno di certezze ed abitudini. Tra i vari mantra che ti senti ripetere quando aspetti un bambino c’è – insieme a “mai metterli a dormire con te” e “fa così perché ha preso il vizio” – c’è questa idea consolidata che i bambini siano elementi statici e pertanto abbiano bisogno di una vita senza troppi stravolgimenti.
Ora, da quando Nana 1 è nata ha cambiato 5 case. A due anni e mezzo uno dei suoi giochi preferiti era “il trasloco”, fa amicizia anche con i sassi e una delle cose che mi dice più spesso è “Quando andiamo via a trovare degli amici?”.
Ecco, io non so se sia DNA, se dipende da come li cresci, se lo spirito di adattamento ti arrivi in soccorso come quello di sopravvivenza. Quello che è certo è che anche lei vive la sensazione di “famiglia sparsa e unita” in modo abbastanza intenso, esattamente come me.
Questo per dire che a volte le case, come le famiglie, come tutto quello che viene visto come stabile non lo è necessariamente, ma lo è in funzione a noi.
E quello che dobbiamo insegnare ai nostri bambini è che nulla è dato per certo ma tutto va coltivato, a partire dai sentimenti, che nascono in modo spontaneo ma che non vanno mai trascurati. Né dati per scontato. Gli amici sono la famiglia che ci scegliamo e, come le radici, si sudano ma quando si trovano sono un tesoro che ci protegge per sempre.
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⇒ Foto: Ilaria Bortot Prossimo ≈ Appuntamento: Venerdì 4 dicembre
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