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La punteggiatura in LA MORE è il punto. è il ritmo della pedalata. nessuna gerarchia di maiuscole. a te la libertà dell’intonazione
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Sono qui x la more. anch’io ma nn lo dico mai. vuoi i pavesini? vuoi un caffè? un thè? hai una borraccia? vuoi fare la doccia? vuoi mangiare qualcosa? vuoi fare come se fossi a casa tua? x me l’amore è dappertutto. anch’io ma nn lo dico mai. all’alba la luce si ferma sulle ombre degli alberi. giro a nord. il sole taglia il cristallino. ho gli occhi farfallini con i filtri. filtro rosso filtro blu filtro neutro. chiudo l’occhio dx. chiudo l’occhio sx. la curva mi mette a est. filtro giallo filtro bianco. c’è più filtro in un occhio. la curva mi mette a sud est. ho gli occhi dritti al sole. giù lo sguardo a terra. asfalto sberluccicante1. il fango ai margini è una lunga linea imprintata dai copertoni. macchine bici trattori. son passati tt di qui. minime ombre nere su fango lunare. guardo a lato. canale martesana asciutto. guarda che lo tengono asciutto per manutenzione. ma va là. sono quattro mesi che è in manutenzione. le chiuse sono aperte. è tt asciutto per chilometri. l’acqua nn c’è. giro l’occhio al portale di pietra. nel fango domestico sta la famiglia assonnata. le puerpere nere dalle mammelle turgide si alzano e si allontanano. diffidenza e curiosità. sue majestics mrs and misses suino nero macchiaiola maremmana. antica famiglia italiana. i piccoli si avvicinano. di poco. mi annusano. la casa è principesca. una distesa di fango con muro alto di sassi di fiume. gli lasciamo il giardino privato dei nobili. con il grugno scavano un laghetto. quando li macelliamo non c’è carne da vendere. facciamo salami. penso al sogno di stanotte. piccoli maialini piccolissimi e perfetti. tt rosa. sn minuscoli. immersi nell’acqua della pozzanghera. caramelle gommose vive. qualcuno cerca di respirare allungando il grugnolino. fanno bolle a pelo d’acqua. molti sul fondo. esausti. qualcuno vivo. raccolgo quelli che si muovono. galleggiano. respirano. li tolgo dall’acqua. li adagio sul muschio. vado da morena. avevo + di 1000 coppe trofei medaglie vittorie. dove le metto? le regalo ai vincitori delle gare di paese. giro la targhetta. ne tengo alcune. le più importanti. donna dalle mille domande. dove vuoi sederti? qui su un tavolo fiorato con le camelie fiorite. nn abito più in questa casa. scusa se nn ho niente da offrirti. con tt sta notorietà sto diventando presuntuosa. mi vanto. un po’. è giusto sei la storia del ciclismo italiano. nn li capivo tutti quei tifosi che mi stringevano la mano. si va bene sono salita sul podio dei mondiali. va beh l’ho fatto e chiusa lì. nn ci perdiamo d’occhio. mi fermo a bere un rosso da gianni. una grande anziana è seduta nel versò2. ho strane vampate di calore. sarai incinta. sarai innamorata. alla mia età nn si è + innamorati. vado oltre. alla mia età nn si è + innamorati. mi allontano. alla mia età nn si è + innamorati. vedo la zampa di un cane bianco sparire dentro un cespuglio d’alloro. vado oltre. alla mia età vedo la sagoma nera di una donnina in mezzo al campo nero che parla al cellulare. vado oltre. illumino un pitbull di fronte. corre contro di me. abbaia. alzo i piedi e smetto di pedalare. tante cose si dicono e nn si scrivono alla silhouette chiacchierina dal cane chiacchierino. vado oltre. piove. nn mi sono neppure accorta d’essere arrivata. apro il cancello. cerco la chiave della porta a vetri. sn già dentro sotto la doccia. invece no. la chiave è per terra in cucina a 50 km fa. che fai stasera? niente. ci vediamo? ho il cenone in macchina. mi cambio per strada. lo zaino è casa minima. maglione giacca calzini scarpe bite. i gatti fanno festa qnd lo vedono. strofinamenti fusa giramenti. dove sei? davanti ad una macchina bianca sfrisata. come faccio a sapere dove sei? guarda avanti. di fronte a te. fuochi esplosivi. tripudio di tubi marroni a lato strada. spappolati. macerati sotto l’acqua. parliamo di animali. io sono formica e tu? io camaleonte. in un anno un passo avanti e uno indietro. è tre anni e sono ancora qui. mi sento bene. libera. la casa è piccola. un passo avanti e uno indietro. nn mi riconosco più. sono felice. faccio un passo avanti e uno indietro. voglio vivere nella favola. un passo avanti e uno indietro. è stato tutto difficile. un passo avanti e uno indietro. balliamo? sì
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1 luccicare, scintillare, verbo regionale nel nord Italia
2 pergola (it), translitterazione dal francesce “berceau” al bergamasco
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Gianluca Alzati, Volevo fare la corridora, la vita, la passione, le battaglie della campionessa di ciclismo Morena Tartagni, Ediciclo ed. 2022
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499 caratteri di Barbara Vidor
Ho cercato nella libreria del B1 il tuo libro. Mentre scorrevo i titoli ce n’era uno che parlava di bici. L’ho aperto e mi son trovata in un boschetto con le paperelle. Non ho urlato come di solito faccio quando vedo qualche cosa che mi esalta. Hanno attraversato il sentiero tuffandosi in una pozzanghera. L’acqua si posava sulle piume e sembravano piccoli diamanti. Le gocce erano specchi. Mi riflettevo in loro con i colori delle piume cangianti. Com’è bella la natura e com’è bello io tuo cuore.
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Foto: Laura Morelli
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La More ritorna mercoledì 15 febbraio
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… è sempre un piacere leggere i tuoi racconti,leggerti,dove per incanto i tuoi pensieri si trasformano in storie nuove e misteriose per Me ‘.
… è come se nella mia mente vi fosse una piccola stanza che custodisce storie di me’che ancora non conosco,camaleontiche (si mimetizzano) … arrivano dalle escursioni pedalate in bici,dove la mentecogliecioche sentiamo e non sappiamo…(mi sono accorta di scrivere tutto attaccato,scusate ma non correggo, è la pedalata continua.. .probabilmente dev’essere così ).
Continuerò ad aspettare con impazienza questi racconti per Me ‘illuminanti.
Grazie x questa “ondeggiante realta’ ”
Baby Bulla
….A Morena
È stato un piacere seguirti ed ascoltare la Tua storia nella rubrica “Bradipo”
..Tanto da imparare
Magari chissà….in LaMore con LauraMorelli
Si potrà pedalare tutte insieme 😊bici bici bici 🌲🌴🍀🍀🍀🍀😄💥