di Laura Rissone livenation.it
Un disco per tutti i gusti
Questo mese mi appresto umilmente a recensire “Harry’s house”, il nuovo disco di uno dei miei beniamini: il cantante inglese Harry Styles. Come quasi tutti saprete, Harry era uno dei componenti di una boyband britannica alquanto famosa conosciuta con il nome One Direction. Da diversi anni, tuttavia, i cinque ragazzi hanno intrapreso strade separate e, inaspettatamente, Harry ha iniziato a sperimentare, con la sua carriera da solista, sonorità fortemente lontane dallo stile originario.
Specie in questo terzo disco, infatti, troviamo canzoni scalaclassifiche come “As it was”, “Daydreaming” e “Late night talking”, ma anche brani che accontentano i fan del britpop e del folk come “Grapejuice”,“Matilda” e “Boyfriends”, mentre per i più sperimentali troviamo pezzi come “Music for a sushi restaurant” e “Love of my life”. Il disco, inoltre, vanta di collaborazioni notevoli, come quella con il bassista Pino Palladino dei “The Who”, John Mayer e Ben Harper.
Insomma, è chiaro che ci troviamo notevolmente lontani dal pop estremamente commerciale dei suoi ex compagni di viaggio. Di certo la strada di Harry Styles è una strada ancora notevolmente in salita, ma il lavoro attuale è già un segno premonitore dei notevoli successi a cui il cantante potrebbe aspirare.
Non per niente, la nota rivista “Rolling Stone” regala al disco quattro stelle su cinque: se questa è la valutazione, direi che vale la pena ascoltarlo!
E se qualcuno di voi lettori non ha mai avuto occasione di ascoltare una canzone di questo disco, mi congedo proponendovi il brano Boyfriends
Da Battere Le Zampe ritorna a settembre
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