di Umberto Scopa Umberto Scopa
Lettura tratta da Il Mulino del Po di Riccardo Bacchelli
Siamo nel 1855 quando a Ferrara imperversa il colera. Gli affamatori lucrano e l’odio sociale divampa, acuito dalla miseria e da chi ne trae profitto; talora è invece la rassegnazione a prendere il sopravvento. Questa sofferenza della nostra terra nei suoi tanti risvolti è resa con parole di grande potenza e suggestione nel romanzo storico “Il Mulino del Po” di Riccardo Bacchelli, grandioso quadro d’insieme narrativo della storia ferrarese.
In questo brano che ho scelto sentirete la voce dei nostri antenati “scarriolanti”, la melodia del canto che accompagnava le loro fatiche: erano lavoranti fluviali che portavano carriole di terra, figli della miseria, martoriati dalla pestilenza.
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