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Un animale non è un semplice giocattolo, ma è vivo.
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Flex era un bel cagnolino nato in un piccolo paese di campagna. Viveva a casa di Andrea dove c’erano un bel cortile e un grande giardino.
La sua mamma era una bella cagnetta di nome Minnie. Quando Minnie aveva dato alla luce Flex la famiglia era improvvisamente aumentata e tutti erano molto felici. Andrea, vedendo che Minnie non si staccava mai dal suo cucciolo decise di lasciarli insieme per un paio di mesi, così da permettere a Flex di bere il latte dalla mamma finché ne aveva. Era uscito di tre colori: bianco, nero e marrone.
Al terzo mese Andrea decise di affidarlo al signor Romualdo che portò il cucciolo nel suo appartamento di città. Lui aveva pensato, seppur in buona fede, di fare una sorpresa ai suoi familiari regalando un cucciolo, cioè un essere vivente, come se fosse stato un regalo inanimato. La famiglia di Romualdo lo ricevette in dono il giorno prima di Natale e Flex fu subito messo al centro dell’attenzione, come del resto tutti gli altri doni trovati sotto l’albero addobbato.
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Alla sera Flex, stanco di giocare e correre qua e là, ebbe voglia di fare i suoi bisogni e andò a farli proprio sotto l’albero di Natale. La moglie di Romualdo si innervosì e rimproverò il cucciolo. Anche nei giorni successivi al Natale Flex continuò a fare i suoi bisogni talvolta sotto l’albero o in un angolo dalla sala da pranzo, e poche volte sul balcone, dove era stata messa un’apposita bacinella. Una volta li fece addirittura in cucina! La moglie di Romualdo, stanca di pulire il pavimento, prese in antipatia il piccolo Flex. Si arrabbiò moltissimo e gridò al marito:
– Adesso basta! porta via immediatamente questo cane, altrimenti lo butto giù dal balcone!
– E dove lo porto? È solo un cucciolo, poi imparerà.
– Ecco, appunto, quando imparerà a sporcare dovrà già essere in un’altra casa. Riportalo immediatamente in campagna dove lo hai preso! È quello il suo posto.
Così Romualdo, seppure a malincuore, telefonò ad Andrea e il giorno dopo gli riportò Flex, che ormai era cresciuto ed era diventato molto giocherellone. Andrea gli disse:
– Mi dispiace che non siete diventati amici. A volte capita che un appartamento non sia adatto ad ospitare un cane.
Andrea decise poi di pubblicare un annuncio sul giornale locale per regalare Flex. Il cucciolo, felice di essere di nuovo in campagna, si ritrovò nel cortile a giocare con Minnie. Qualche giorno dopo un ragazzo che aveva letto l’annuncio telefonò ad Andrea. Questi volle informarsi sulla nuova casa che avrebbe ospitato Flex: si trattava di una coppia di giovani sposi che era andata a vivere in una bella casetta in campagna.
Così il cagnolino, dopo aver conosciuto tanti padroni ed essere stato trattato come un semplice pacco da regalare , cosa che non si deve mai fare con un animale da compagnia, entrò nella vita della terza ed ultima coppia che per sua fortuna viveva in una casa con il giardino. Lì non c’erano più problemi di spazio e Flex poteva correre tutto il giorno all’ombra dei pini. Flex aveva finalmente trovato la sua casa definitiva!
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Foto: Gundula Vogel da Pixabay
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Il Curioso Mondo Degli Animali ritorna mercoledì 19 giugno
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Complimenti! Un bellissimo racconto che ci sensibilizzare verso un atteggiamento più responsabile verso gli animali.
Grazie Andrea
Bello e commovente questo racconto con un finale lieto!
Purtroppo tante volte non é così a causa dell’egoismo umano.
Grazie per questa breve novella!
Purtroppo le persone regalano spesso un cane a qualcuno che non è poi in grado di gestirlo. Il destino di questi cani sarà quello di passare di padrone in padrone e spesso finiscono in qualche canile, oppure vengono “parcheggiati” da qualcuno che ha il cortile grande e non li nutre a sufficienza, lasciandoli liberi. A volte si tratta di molossi di grandi dimensioni, ragion per cui diventano aggressivi, con tremendi fatti di cronaca.