Emissione Rapida E Forzata

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Candido è il protagonista di bizzarre avventure dal lunedì al venerdì, amici nessuno, solo qualche conoscente che approfitta della sua ingenuità e indifferenza per il profitto. Abita in periferia, così periferia da non avere nemmeno un nome, indicata come il posto. Nessuna rabbia o delusione, solo malinconia e ironia. La domenica è solo sua, attesa, sospirata, antidoto a tutti i mali, colma di speranze, foriera di libertà
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Le emissioni rapide e forzate sono un indicatore per comprendere…
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Ho pensato più volte di scrivere ai creativi che dedicano la loro fantasia per inventare slogan per gli alberghi, dicendo di non lanciare il messaggio “come trovarsi a casa vostra”, io odio sentirmi a casa quando sono via…
Maria Filippa mi zampetta accanto, rallentando più volte il suo passo, come se volesse indurmi a rinunciare all’incontro a cui sto per partecipare… Con qualche difficoltà – sempre dovuta al continuo fermarsi di Maria Filippa, che alle volte si mette in posizione seduta e mi guarda come per dirmi “ma sei proprio sicuro di recarti in quell’albergo? lascia stare andiamo al parco, e tirami tutti i rametti che vuoi” – arrivo davanti all’ingresso sovietico dell’Hotel Magic, salgo i tre gradini che portano all’ingresso con Maria Filippa impettita quasi volesse conformarsi al luogo.
Signore buongiorno, lei è qui per l’incontro della  Magic Sport?
Allora le devo chiedere la cortesia di lasciare fuori il cane.
Come? Dove?
Questo non è un mio problema, deve trovare lei la soluzione.
La soluzione? Guardo Maria Filippa, che si esprime con le smorfie del muso: “Te l’avevo detto di non venire, meglio andare al parco a tirare legnetti…”
Avrei potuto protestare, avrei potuto andarmene con la coda tra le gambe…
Invece no, testardo, ho fatto il giro dell’isolato, ed ecco palesarmi la soluzione davanti agli occhi: un bel paio d’occhiali da sole, un bastoncino bianco, un guinzaglio con tanto di croce rossa… Dove trovare tutto questo in pochi minuti, semplice chiamare il mio amico Adan, che già aveva brillantemente risolto una situazione simile, fornendomi l’attrezzatura per partecipare ad una vacanza in montagna, rigorosamente da imbucato…
Ciao Adan, mi servirebbero un paio di occhiali da sole, un bastoncino bianco per ciechi, un guinzaglio con tanto di croce rossa…
Naturalmente Adan essendo un serio professionista non ha fatto domande…
Quando ti serve? Se subito, sono 300 carte…
Subito, ti aspetto in corso Bolzano angolo corso Vittorio…
Ho svuotato il mio fondo calzini, 310 euro in tutto…
Dopo pochi minuti Adan è arrivato con il suo furgone, ne è sceso con un sacco nero, per motivi di privacy…
In pochi istanti ero un cieco a tutti gli effetti, Maria Filippa mi mostrava tutta la sua bella dentatura, come per dire, che cos’è questa pagliacciata?
Sono tornato all’ingresso dell’albergo, e la stessa signorina mi è venuta incontro e con uno smagliante sorriso ha proferito queste parole:
Benvenuto signore, deve partecipare all’incontro della Magic Sport?
Si
Venga che l’accompagno, ma che bello il suo cane, come si chiama?
Maria Filippa
Che bel nome, direi regale.
Ho visto apparire una nuvoletta sulla testa di Maria Filippa dove si evinceva il suo pensiero: regale avere il nome distorto di una nota star televisiva? Tu come ti chimerai Ciuffina Sabina?
Ed eccomi finalmente nella sala, seduto in ultima fila, si vede che la vista di un cieco in prima fila non è gradita, oppure è solo una cortesia per non farmi fare troppa strada…
La sala è piena per metà, circa cinquanta i convenuti, improvvisamente si spengono le luci, su un grande schermo appaiono volti di calciatori, piloti e tennisti, tutti con un sorriso smagliante che ripetono lo stesso slogan: entra nella nostra squadra e la parola insoddisfazione sarà per te un lontano ricordo…
Terminata la proiezione, una voce maschile con enfasi e frasi roboanti presenta lui, l’inventore della Magic Sport, lui che si è fatto tutto da solo, lui che ha creato un impero dal nulla, lui che sta offrendo decine di migliaia di posti di lavoro, lui che vi chiama e a voi non resta che rispondere Sì.
Mentre queste frasi uscivano a tutto volume dalle casse acustiche, ho sentito un emissione rapida e forzata, e alla vista un contenuto gastrico, era Maria Filippa ad essersi liberata. Forse non avrà digerito le crocchette che acquisto al Dog Discount…
Lui sale sul piccolo palco a braccia alzate, in maniche di camicia, lunghi capelli neri, abbronzato, orologio da mezzo chilo, bracciali, anelli, ed un paio di stivaletti neri, luccicanti, che avrebbero dato fastidio anche ad un cieco…
Parla per quasi un’ora, sottolineando che solo la forza del gruppo vince, solo se ogni componente è motivato nel raggiungere il massimo obiettivo, solo se si lasciano fuori dalla porta i problemi di tutti i giorni, solo se si pensa positivo e solo così ci sente vivi…
Terminato il discorso ho sentito nuovamente provenire dalla mia sinistra un emissione rapida e forzata, non meno intensa della prima, devo cambiare Discount…
Il fondatore della Magic Sport termina il suo discorso con evidenti macchie di sudore sulla camicia, la fronte non é da meno, sta per lasciare il palco quando viene preso per le braccia da una lei e da un lui e riportato sul proscenio accompagnando il tutto con: vogliamo sentire un forte applauso per quest’uomo che oggi vi ha convocati qui per sconvolgervi la vita, e dandovi un’opportunità unica e irripetibile…
Mi aspettavo una nuova emissione rapida e forzata da parte di Maria Filippa, questa volta era il mio stomaco a ribellarsi, strano non ho mangiato crocchette… Maria Filippa scuoteva la testa, intorno a me era tutto un applauso, tutti in piedi, solo io ero rimasto seduto, e anziché essere un finto cieco avrei preferito essere un vero sordo…
Inutile dirvi che me ne sono andato schifato, con Maria Filippa che mi faceva da traino e in 10 secondi netti eravamo fuori dall’albergo, ho gridato in faccia alla signorina: miracolo… miracolo… ho riacquistato la vista…
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 E Poi Venne Domenica ritorna sabato 12 marzo
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