Mi sembra quasi una storia già vissuta, un dejavu.
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⇒ di Gianfranco Gonella ≈ Il Mito Ostinato
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Cari amici bradipolettori eccoci arrivati all’ultimo nostro appuntamento per questa stagione del Mito Ostinato. Grazie a tutti per l’attenzione che in quest’anno avete avuto per gli articoli che vi ho proposto e grazie per i numerosi interventi che avete voluto condividere. In questa stagione abbiamo trattato insieme di questi argomenti:
-Cosa è successo nei tre mesi estivi appena trascorsi (settembre 2020)
-Negazionismo e partiti (Ottobre 2020)
-Quelli che… (Novembre 2020)
-Trucchi per non rispettare le regole (Dicembre 2020)
-I nuovi profeti (Gennaio 2021)
-La nascita del governo Frankenstein (Febbraio 2021)
-Il passaggio alle varie colorazioni delle regioni (Marzo 2021)
-L’inizio della campagna vaccinale (Aprile 2021)
-La situazione meteorologica che ci ha aiutato (Maggio 2021)
-Il razzismo latente che c’è in noi (inizio Giugno 2021)
-Il mondo del lavoro in tempo di Covid (fine Giugno 2021)
Andando a rileggerli è evidente di quello che è stato il comune denominatore della stagione: il mondo della politica, dell’imprenditoria, legato alla pandemia, senza trascurare episodi a margine sia nel male che nel bene.
Così mi trovo a scrivere questo mio nuovo articolo che sembra quasi un dejavu, una sensazione di aver già vissuto alcuni episodi o di aver già visto alcune scene. Avrete già intuito che mi sto riferendo nuovamente ai negazionisti, a quelli che pensano che i diritti siano tutti loro a scapito degli altri.
Ma soprattutto mi riferisco a quei partiti politici che per la loro convenienza, e sottolineo loro, cercano di mettere il cappello alla protesta. Del resto per questi personaggi l’importante è arrivare a “governare” piuttosto che a “amministrare” il bene comune con la forza della politica. E guardate che tra “governare” e “amministrare” c’è una bella differenza.
Voglio solo ricordare che per guidare un’auto occorre avere una patente e che nessuno si indigna per questo, anzi se leggiamo di qualche delinquente che alla guida di un automezzo causa degli incidenti ci incazziamo di brutto e vorremmo che il reo finisse in galera e che si butti via la chiave.
Ora, se io ristoratore, barista, gestore di sala cinematografica, albergatore, insomma gestore di servizi offerti al pubblico, che ho patito, e di molto, la chiusura della mia attività, ho tutto il diritto di tutelarmi per non dover nuovamente chiudere, e allora ti chiedo, a te avventore, di non portarmi nuovo danno: non ti chiedo di vaccinarti, se non lo vuoi fare, ma almeno, se vuoi venire da me, non devi essere fonte di contagio, almeno un tampone lo devi fare. È come per la patente.
Altrimenti nessuno ti obbliga a guidare o a venire nel mio ristorante, nel mio bar, nel mio cinema, ecc. ecc.
Nel frattempo ho scoperto che Stan Lee, se fosse ancora in vita, potrebbe prendermi in considerazione per creare un nuovo nemico per i suoi supereroi.
Ho scoperto che, essendomi vaccinato, sono diventato magnetico, attiro su di me le monete, specialmente dove mi hanno fatto l’iniezione; poi grazie ad un microchip che mi hanno inserito sotto pelle posso collegarmi, non ho ben capito se con cavo usb o hdmi, ad un PC per scaricare dati e/o modificare il mio DNA, ma questo lo possono fare da remoto; il 5G è già attivo e io ne sono una potenziale antenna amplificata e, questa è ancora più eccitante, il 15 maggio di ogni anno, essendo io un donatore AVIS, una sacca del mio sangue “coagulato” verrà esposta in piazza come la teca di San Gennaro per vedere se si scioglie e poter gridare al miracolo.
A proposito di magnetismo, la particolarità è che attiro le monete da 10, 20 e 50 centesimi che sono fatte di una lega di ottone, materiale che è “notoriamente” magnetico, o no?
Basta, cari amici, per questa volta la chiudo qui.
Come avrete notato tutti gli articoli hanno come titolo una canzone, un brano musicale che in qualche modo da lo spunto a quanto poi scrivo. Il titolo di questo mio ultimo lavoro invece non ha nessun riferimento a quanto scritto.
È il titolo di una traccia dell’unico album pubblicato dal gruppo dei “NUMI”, una band di Pavia, nata nel 1967, unione di musicisti provenienti da vari gruppi beat locali dai nomi più disparati come “Gli spettri”, “I solitari” o “Gli imprevisti”.
Come scritto incisero un solo album con i loro lavori che avevano un po’ del psichedelico mentre, nelle esibizioni dal vivo, suonavano molte cover di gruppi come Deep Purple, Free, o Grand Funk Railroad. Il loro chitarrista era poi un ammiratore di Carlos Santana. Mi sembra quasi una storia già vissuta, un dejavu.
Per chi mi legge da tempo avrà sicuramente colto analogie con un certo gruppo dal nome “Il Mito Ostinato”, non trovate?
Un ultimo aneddoto sull’album dei “Numi”: ne vennero stampate solo 1000 copie, questo perché al missaggio finale, ci si accorse che la voce risultava troppo alta rispetto alla base, i bassi erano praticamente inesistenti, il suono, a detta dei musicisti stessi “era orribile”. Non arriveranno mai ad aggiustarlo per una nuova pubblicazione, il disco è così diventato rarissimo. Vi lascio comunque il link per ascoltarli.
Buone vacanze a tutti e a rileggerci, spero, con la prossima stagione.
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⇒ Foto: justnerd.it ≈ Prossimo Appuntamento: Il Mito Ostinato ritorna a settembre
Per una regola non scritta non ci commentiamo – quasi mai – tra redattori/collaboratori, ancora per una volta concedetemi un’eccezione. Ieri ho avuto modo di ascoltare il leader di IO APRO che ha detto che negli esercizi aderenti non verrà chiesto nessun Green Pass, distanziamento, mascherine. Io risponderei a IO APRO con un IO NON ENTRO. E’ ora che a dire la loro non siano solo i No Vax-No Green Pass ma anche chi – seppur con legittimi dubbi e perplessità sulla gestione della pandemia – cerca di dare una mano con i propri comportamenti e scelte per uscire da questa situazione che sta diventando un incubo.
Apro una parentesi personale: a fine giugno, inizio luglio, ho festeggiato i 40 anni di matrimonio con una settimana al mare.
Sono andato a Lipari e mi sono fatto il giro di tutte le isole Eolie.
Gente stupenda, posto magnifico e, a dir loro, anche sicuro, perchè fino a quel momento, Covid free.
Già, fino a quel momento perchè, è notizia di pochi giorni fa, adesso non lo sono più: grazie ad un gruppo di turisti lombardi, non vaccinati e nemmeno “tamponati” per controllare il loro stato di salute, il virus è arrivato nell’isola di Stromboli, isola con poco più di 400 abitanti residenti.
Allora voglio dire, non vuoi vaccinarti? E’ una tua giusta e libera scelta, ma almeno verifica se sei sano prima di spostarti, evitando così di arrecare danno agli altri.
Le piazze in questi giorni hanno visto il proliferare di No VAx, No Green Pass, adesso anche di No Tamp.
Se andiamo a ben vedere chi erano gli organizzatori dovremmo chiederci quanto siano credibili.
Gli stessi che continuano a negare l’olocausto, leggi casa Pound, adesso danno del nazista a chi chiede un po’ di sicurezza per tutti.
E’ proprio vero che il mondo sta cambiando e non solo dal punto di vista climatico.
Le ultime manifestazioni, per fortuna, vedono sempre meno gente partecipare e, mi auguro, che ciò sia per una sana presa di coscienza.
Voglio ancora condividere il link di un articolo pubblicato sulla pagina torinese del quotidiano La Repubblica.
Non importa se sei pro o se sei contro i provvedimenti presi dal Governo, ti chiedo comunque di leggerlo.
https://torino.repubblica.it/cronaca/2021/07/30/news/sindaco_dell_alessandino_contro_i_no_vax_manifesti_con_nomi_dei_morti_per_covid_la_vostra_memoria_non_si_calpesta_-312351335/
Caro Gianfranco, oggi è il 28 di luglio e mi trovo in Sardegna; scrivo queste cose che ti invierò appena rientro. Nel leggere il tuo pezzo ad un certo punto mi è sembrato di trovarmi in un fumetto di Walt Disney: e all’idea che tu o qualche altro vaccinato possiate attrarre le monetine… ah ah ah! Te lo immagini poi che colpo sarebbe per la Banda Bassotti? Riuscire a svuotare, finalmente, il deposito dello zio Paperone utilizzando Astra Zeneca e Pfizer!
Poi, esauritasi la risata per questa facezia, è subentrato l’amaro ritorno alla realtà…
Sul giornale di ieri un’intera pagina era dedicata ad un uomo morto di Covid a 55 anni: italiano, laureato, esperto di marketing, lavorava negli Stati Uniti; era ritenuto uno dei più bravi “brand positioning” d’Europa (non so cosa significhi ma vuol dire che doveva essere un persona di un certo livello) era un convinto No Vax, era diventato un attivista della disinformazione (aveva persino sostenuto Donald Trump ai tempi delle bufale sui disinfettanti da inalare contro il Covid) eccetera. Quando ha avuto i primi sintomi ha continuato ad oltranza il suo negazionismo, ha rifiutato il tampone e giunto infine nel reparto di rianimazione, era ancora convinto di risolvere tutto con qualche giorno di ospedale per una “brutta influenza” come lui la definiva (la sua autodiagnosi di brutta influenza è stata riferita ai media da un suo amico, l’ultima persona con cui aveva messaggiato prima di andarsene). Non faccio commenti; riposi in pace e che la sua storia possa almeno servire di monito a qualcun altro (sempre che quel qualcuno li legga i giornali e che creda a ciò che vi viene riportato). Quello che mi ha colpito di tutto questo è stata una frase del suo amico che ora non si dà pace per non essere stato più insistente nel convincerlo a farsi il tampone e curarsi; questo amico adesso sta dicendo: “Ho sbagliato ad arrendermi. Dovevo insistere. Dovevo prenderlo a pugni piuttosto. Dovevo convincerlo a farsi il vaccino in tutti i modi”. La dichiarazione di questo amico, sicuramente dettata dal cuore, non ti sembra un pochino fascista? Magari è un caso di fascismo “preterintenzionale” ma sembra veicolare il messaggio che è eticamente corretto il ricorso alla violenza e alla coercizione se c’è da perseguire un fin di bene.
La questione però adesso si fa spinosa: allora hanno ragione tutti quelli che da mesi manifestano contro quello che ritengono un regime? Siamo veramente precipitati in una dittatura? In tanti lo credono e fanno adunanze e cortei, ma non mi convincono.
Se, come immagino, non può essere considerato un fascista l’amico che prova a ricondurmi alla ragione con qualche cazzotto, possiamo allora definire “dittatura” un sistema che cerca con qualche divieto di contenere una pandemia?
Nessun No Vax è stato ancora mandato al confino, non si sono ghetti dove circoscrivere i non vaccinati, e tutti possono proclamare liberamente le proprie convinzioni (purtroppo su quest’ultimo aspetto un po’ di censura non guasterebbe…)
La vicenda del nostro connazionale morto a causa delle sue balorde convinzioni, mi ha fatto pensare a una canzone del 1972 “Morire per delle idee” di Brassens / De Andrè che volevo citare come tributo (un po’ polemico, d’accordo) per il destino dello sfortunato complottista di cui sopra. Dopo averla riascoltata però ho cambiato idea… spesso di una canzone o una poesia si ricordano solo poche frasi, qualche concetto isolato, uno slogan e non sempre si ha piena contezza del messaggio complessivo; difatti ho constatato che mi sbagliavo pensando di citarla in questo contesto. “Morire per delle idee” non è un inno all’ eroismo di chi muore per una giusta causa; rileggendone il testo oggi, ho capito che gli autori ironizzavano piuttosto su chi, furbescamente, lascia che siano gli altri ad andare a scornarsi col destino. Questa canzone è effettivamente più adatta per quei partiti o quei singoli che per poter, come dici tu, “mettere il cappello” sulla protesta, hanno bisogno di qualcuno che, in un modo o nell’altro, muoia per delle idee, o per dei vaccini o perchè i vaccini non li ha voluti!
… e adesso si è fatta sera e siamo al 3 di agosto… ho cominciato a mettere giù questi appunti mentre ero di fronte al mare e mi ritrovo nuovamente a Torino; nulla è cambiato, salvo constatare che, del tempo a nostra disposizione, è svanita un’altra settimana…
Questo è oggi il mio piccolo dejavu!
Grazie Claudio per il tuo contributo. Non ho altro da aggiungere, ho già scritto nel mio commento precedente. Sono purtroppo convinto che passate le ferie avremo un nuovo aumento dei ricoveri, ma grazie a chi il vaccino lo ha fatto, sapremo affrontare questa situazione in maniera più efficace. Molti malati potranno essere curati a casa non intasando le strutture ospedaliere. E questa mia affermazione è dettata da conversazioni avute con operatori del settore, medici e infermieri, che conosco personalmente.
Ti auguro un buon rientro e un arrivederci a presto, magari con una bella chiacchierata in musica come ai tempi del Mito Ostinato.
La nostra carta costituzionale riporta testualmente nel Art. 16 Parte Prima. Diritti e Doveri dei cittadini. Titolo I. Rapporti civili. :”Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale per motivi di sanità o di sicurezza. Nessuna restrizione può essere determinata da ragioni politiche. (***)”.
E al Art. 32 ribadisce:”La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. (***)”.
Bene! Nessuna violenza, coercizione, nessun regime, dittatura e fascismo sono (- sarebbero -) contemplate nella nostra Costituzione, ma solo il principio etico dei Diritti e dei Doveri della civile e libera coabitazione.
Certo, l’importante sarebbe far conoscere e far rispettare questi principi fondamentali dell’uomo.
Promulgare Leggi semplici e chiare che non corrano il rischio di interpretazioni faziose e controverse da parte della Magistratura, e che sono state la dannazione di tanti troppi processi “politici” dalla Resistenza in poi.
E farle rispettare in modo sereno, ma serio. Con controlli attenti scrupolosi e imparziali da parte dei cittadini preposti molto coscientemente preparati.
Ma come fare se per primi i nostri rappresentanti li disattendono? (E ormai non mi sento di salvare più nessuno e da nessuna parte).
Votano leggi che a distanza di mesi rinnegano con le stesse false motivazioni con cui le hanno proposte solo perché a volte sono al Governo e altre all’Opposizione (si alleano tra di loro come il diavolo e l’acqua santa) e, a seconda dei casi, ricercano il consenso popolare confidando nell’ignoranza, o peggio, nel disinteresse del popolo.
Mi sembra tanto facile, forse sono io che sono semplicista e banale: non vuoi vaccinarti? Sei libero costituzionalmente di fare come vuoi, ma poi non ti permetto di infettare me che ho accettato il vaccino e mi sono comportato correttamente in tutti questi mesi, per cui non ti permetto legalmente di frequentare i luoghi che io mi sono conquistato il diritto di frequentare di nuovo!
Saluti sconsolati…
Cari amici lontani, ma sempre vicini,
la mia libertà non può creare un possibile danno alla salute degli altri. Le limitazioni sono indispensabili a tutelare chi ha provveduto a difendersi dal male oscuro che da mesi ci impedisce di vivere come prima. Dobbiamo fare tutto il possibile per uscire da questa situazione. Coloro che liberamente non lo fanno, non potranno pretendere di continuare a frequentare luoghi al chiuso, anche come lavoratori, con possibilità di essere infettati, ovvero diffondere il virus a soggetti fragili. Molte attività economiche languono da troppo tempo. Non è il momento di cercare colpevoli per questa situazione. Gli atteggiamenti ostili al vaccino non approderanno a nulla. ” Il sonno della ragione genera mostri ” è un quadro del 1797 del pittore Francisco Goya.
Canzoni non ne ho. Porterò un po’ di vino, io che di canzoni non ne ho…