notizia scelta da Enea Solinas
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Difendere la sanità pubblica, un bene primario, comune, fondamentale…
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Mobilitazione pubblica con manifestazione in piazza il 27 maggio a Torino per la difesa e il rilancio della sanità pubblica, oramai alle corde e sotto scacco per le insufficienti risorse a disposizione e a causa anche di una stolta politica del passato condivisa, purtroppo, da tutti gli schieramenti, a partire dal numero chiuso per l’accesso alla Facoltà di medicina.
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E’ questo l’impegno preso da sindacati e associazioni aderenti al “Comitato per il diritto alla tutela della salute e alle cure” che si sono riuniti stamane, 14 aprile, dalle 10,30 alle 11,45 davanti all’Ospedale San Giovanni Bosco di Torino. Una manifestazione che ha raccolto l’attenzione di decine di cittadini, vissuta come l’avvio di un progetto moltiplicatore di altrettanti comitati radicati sul territorio, in tutte le province piemontesi, il cui fine ultimo sarà anche quello di costruire un dossier di analisi dell’esistente e di proposte per la tutela della salute.
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Foto: laportadivetro.com
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La Bradipo Notizia ritorna domenica 3 giugno
Ho partecipato alla manifestazione torinese, il quotidiano La Stampa calcola in 5mila i partecipanti, io credo qualcosa in più, questo poco importa, l’importante è non fermarsi qui, non credo basti scendere in piazza – cosa buona e giusta – è necessario incidere con raccolta firme, referendum, leggi d’iniziativa popolare, per fermare lo smantellamento progressivo della sanità pubblica, cosa che avviene da oltre vent’anni. Quindi ben vengano le manifestazioni, i comitati, però il silenzio è durato troppo tempo, alcune forze politiche presenti ieri non sono totalmente innocenti rispetto alla situazione odierna – un pensiero diffuso e colto tra i partecipanti – altra sorpresa l’assenza di alcune forze sindacali confederali. La salute è un diritto sancito dalla Costituzione, è necessario proporre qualcosa di concreto a livello nazionale, fermare l’avanzata del privato si può, facciamolo prima che sia troppo tardi.
Analoghe manifestazioni accadranno in tutta Italia, in diverse città, il prossimo 10 giugno.
A settembre è prevista una manifestazione nazionale in difesa del sistema pubblico, che gli anni pandemici hanno messo ancora più alla prova evidenziando le criticità proprio laddove è stata più pervasiva l’assimilazione di dinamiche private e tendenza alla privatizzazione a detrimento del diritto alla salute equo e garantito per tutti.